Febo, cane metafisico
Mi guardava fisso e aveva negli occhi una meravigliosa dolcezza. Non mandava un gemito, respirava lievemente, con la bocca socchiusa, scosso da un tremito orribile. Io vidi Cristo in lui, Cristo crocifisso.
A proposito del 25 Aprile
Pur non escludendo la comprensione umana nei confronti di coloro che scelsero il fascismo, comunque occorre ribadire i valori fondanti della Repubblica uscita dalla Resistenza.
L’epidemia è casuale, gli effetti no
Se la pandemia può essere considerata casuale, i suoi effetti non lo sono affatto. Perché ogni società costruisce i propri punti di forza ed è responsabile delle proprie vulnerabilità.
Il dubbio e la rassegnazione
…ora, nella solitudine dell’antro sepolcrale, sembra tornare l’esitazione dell’uomo. E la sofferenza rassegnata per l’attesa che si compia un destino fondamentalmente inintellegibile.
L’Europa che non c’è
…E’ appena il caso di ricordare che negli ultimi anni la comunità europea è stata scossa da una crisi profondissima legata a fattori concomitanti e ciascuno di portata epocale…
Una foto simbolo…
Come per incanto si è scoperto che l’assistenza sanitaria pubblica è imprescindibile… Soprattutto si è presa coscienza della necessità di ripensare il nostro rapporto con la Medicina.
La scomunica di Spinoza
…ebreo rinnegato dalla sua gente, eretico temutissimo,nel ristretto recinto di libero pensiero dell’Olanda dei lumi, Spinoza, uno dei filosofi più influenti della storia2, porrà le basi ideologiche dello Stato moderno.
Taliercio e le altre vittime. La linea della trattativa e quella della fermezza nella lotta contro il terrorismo.
L’intento evidente era quello di porsi come contraltare della classe politica procedendo al ricatto delle istituzioni sì da determinare una situazione analoga a quella libanese.
Satira politica
La satira politica serve a “illuminare”, coprendoli di ridicolo, quegli aspetti della politica che contrastano con il sentire comune di cui l’autore si fa interprete.
Il futuro è lo spazio e non il tempo
Il futuro è lo spazio e non è il tempo, sostiene l’influente politologo bulgaro Ivan Krastev, e si risolve nell’occupare un territorio… Questo è il motore della Storia oggi. E produce migrazioni.