L’antico insediamento di Saepinum (CB), ai piedi del massiccio del Matese, è una testimonianza straordinaria della nostra storia perché conserva sovrapposti ma ancora ben distinti e riconoscibili i segni integri di epoche molto distanti1. Il centro è stato ininterrottamente abitato dall’età romana sino ai giorni nostri ma, a differenza di quanto accaduto in altri siti, l’architettura moderna si è stratificata su quella antica senza corromperla o inglobarla ma semplicemente giustapponendosi. Il segno più vistoso di questa sua specificità è costituito dall’antico teatro romano utilizzato, a partire dal XVIII secolo, come fondamenta muraria per l’edificazione spontanea di case rurali in pietra nelle quali i contadini hanno vissuto sino agli anni ’70 del Novecento. Il muro perimetrale del teatro e la scena sono state utilizzate per “poggiare” le case su fondamenta solide lasciando inalterata la cavea, utilizzata come aia. Le costruzioni rurali, abitate nel corso dei secoli sia dai salariati stagionali che dai coloni che stabilmente lavoravano i latifondi adiacenti, costituiscono una architettura spontanea che si sovrappone senza distruggere la memoria più antica. Ne è derivato un unicum di grande suggestione. Tanto che quando nel secondo dopoguerra venne accelerato il recupero delle vestigia dell’antica città romana, si decise di non abbattere ed anzi di restaurare gli edifici rurali che erano state costruiti all’interno. Oggi la case in pietra che circondano il teatro sono sede di un museo con reperti che vanno dalla preistoria al medioevo.
L’insediamento è vissuto per millenni sull’allevamento transumante e l’agricoltura, trovandosi non a caso all’incrocio di due tratturi e ai margini della piana del Tammaro, in località Altilia. La città fu fondata subito dopo il 293 a.C., anno in cui i romani vinsero la terza guerra sannitica e espugnarono la fortificazione sulla collina adiacente. La Sepino romana era attraversata da due fondamentali vie di comunicazione: il percorso che diventerà più tardi il tratturo Pescasseroli-Candela e l’asse viario che dai monti del Matese conduceva alle colline della valle del Tammaro. L’insediamento nasce proprio intorno all’incrocio delle due strade che furono utilizzate come assi per definire, rispettivamente, il decumano ed il cardo della città. Il centro divenne un municipio importante come testimonia la presenza di un teatro che poteva ospitare sino a 3.000 spettatori. Alterne le vicende nei secoli successivi essendo il territorio sede di contese e scorrerie che vide protagonisti bizantini, goti, longobardi, saraceni, normanni, angioini, aragonesi.
Nel corso del tempo la tradizione dell’allevamento transumante e delle attività connesse (concerie, lanifici) si è fusa con quella del mondo contadino dando vita ad una civiltà agro-pastorale di cui le vestigia di Sepino rappresentano una testimonianza originale e di straordinario valore.
CDL, 4 dicembre 2020. Pubblicato su “Il Sestante” il 22 ottobre 2020
1. L’articolo è stato costruito sotto forma di reportage giornalistico. Le informazioni riportate sono tratte dalla mostra esplicativa collocata all’ingresso del sito ma sono facilmente rintracciabili sul web sia pure in modo molto frammentato.
Didascalia delle immagini
- Teatro romano con case rurali moderne disposte a corona. Immagine tratta dal sito tripadvisor.it.
- Teatro romano con case rurali moderne disposte a corona. Veduta dall’alto. Immagine tratta dal sito romanoimpero.com.
- Teatro romano con case rurali moderne disposte a corona. Immagine tratta dal sito tripadvisor.it.
- Case rurali adiacenti al teatro romano. Immagine tratta dal sito tripadvisor.it.
- Pianta dell’insediamento. Immagine tratta dal sito romanoimpero.com.
- Porta Boiano. Immagine tratta dal sito tripadvisor.it.
- Basilica forense. Immagine tratta da wikipedia.
- Basilica forense. Immagine tratta da wikipedia.
- Il foro. Immagine tratta dal sito tripadvisor.it.
- Case rurali in prossimità del foro. Immagine tratta dal sito tripadvisor.it.
- Porta Tammaro. Immagine tratta dal sito romanoimpero.com.
- Porta Terravecchia. Immagine tratta dal sito romanoimpero.com.
- Immagine tratta da wikipedia.
- Porta Benevento. Immagine tratta dal sito tripadvisor.it.
- Il decumano. Immagine tratta da wikipedia.
- Il decumano. Immagine tratta da wikipedia.
- Accesso al teatro. Immagine tratta dal sito tripadvisor.it.
- Le terme. Immagine tratta da wikipedia.