Sulle recenti elezioni regionali sono già state pubblicate analisi, anche autorevoli come quelle condotte dall’Istituto Cattaneo1 e da Demos2,3, che però hanno suscitato la vivace reazione dei partiti giudicati perdenti. In particolare, si è obiettato, che le considerazioni fatte non tengono nel debito conto i consensi raccolti dalle liste di appoggio ai candidati regionali. Utilizzando i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno4 si è proceduto ad una nuova valutazione che includesse anche le liste civiche5. Nell’analisi non è aggregato ad altri il risultato del partito dei Fratelli d’Italia, erede di una formazione (AN) in passato parte integrante del PDL ma che oggi può essere considerato molto più vicino alla Lega che a FI.
I risultati sono riportati di seguito nelle Tabelle e nelle Figure. Queste le conclusioni:
– La Lega di Salvini è l’unico partito ad aver guadagnato consistentemente, in assoluto e in percentuale, rispetto a tutte le elezioni precedenti.
– Il PD di Renzi flette in percentuale solo rispetto alle europee ma in assoluto perde milioni di voti rispetto a tutte le elezioni precedenti.
– Berlusconi (FI-PDL) vede contrarsi i propri consensi sia in assoluto che in percentuale ma conserva di un soffio il primato a destra (a differenza da quanto rilevato da altri osservatori).
– Grillo guadagna solo rispetto alle Regionali 2010 (quando però era presente solo in Veneto e Campania) ma perde in misura assolutamente rilevante sia in percentuale che in voti assoluti rispetto alle due elezioni precedenti.
CDL, Tivoli, 2 Giugno 2015
1. Istituto Cattaneo. Elezioni regionali 2015.
2. Ilvo Diamanti. Il lega-forzismo che soffia a destra. La Repubblica, 2 Giugno 2015.
3. Demos. Elezioni Regionale 31 maggio 2015.
4. Ministero dell’Interno. Archivio storico delle elezioni.
5. Segnatamente, per le regionali 2015 si è proceduto alle seguenti attribuzioni: in Veneto la Lista Zaia alla Lega e la Lista Moretti al PD; in Liguria la lista Liguri Paita al PD; in Umbria la lista Ricci Presidente a FI; in Campania le liste De Luca Presidente e Campania Libera De Luca al PD e la lista Caldoro Presidente a FI; in Puglia la lista Oltre con Fitto a FI e la lista Emiliano Sindaco al PD. Meno complessa la riattribuzione dei voti per le regionali 2010: in Liguria la lista Noi con Burlando al PD e Liste civiche Biasotti Presidente al PDL; in Campania le liste Alleanza per l’Italia e Campania libera al PD.